Veicoli elettrici nei box condominiali: cosa sapere su prese, ricarica e sicurezza

Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto diverse richieste da parte di Condòmini interessati a installare una presa di corrente nel proprio box auto, anche con l’obiettivo di ricaricare veicoli elettrici in futuro.

Abbiamo quindi ritenuto utile fare il punto su normative, adempimenti tecnici e misure di sicurezza da rispettare, seguendo le indicazioni del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.


1. Posso installare una presa elettrica nel mio box?

Sì, è possibile, ma con alcune precauzioni obbligatorie. Anche se si tratta di uno spazio privato, l’impianto deve rispettare requisiti specifici per la sicurezza dell’intero edificio. In particolare:

  • la presa deve essere sezionabile dall’esterno del box, in posizione accessibile, per permettere lo spegnimento della corrente in caso di emergenza;

  • l’impianto deve essere realizzato da tecnico abilitato, con rilascio della dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. 37/2008.

Se l’autorimessa del condominio è soggetta a prevenzione incendi secondo il D.P.R. 151/2011 (ad esempio per superficie complessiva superiore a 300 m²), sono richieste ulteriori pratiche:

  • progetto antincendio redatto da tecnico iscritto negli elenchi del Ministero dell’Interno (ex Legge 818/1984);

  • presentazione della SCIA antincendio al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco;

  • certificazioni finali degli impianti modificati.

Tutti gli oneri e gli adempimenti sono a carico dell’interessato, che dovrà fornire la documentazione tecnica all’Amministratore.


2. Posso ricaricare un’auto elettrica nel box?

Al momento non esiste una norma tecnica vincolante per la ricarica di veicoli elettrici nei box privati. Tuttavia, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha pubblicato una circolare tecnica con importanti linee guida (Circolare n. 2 del 5/11/2018, aggiornata il 2/9/2022):

  • no al “fai da te”: non è ammessa l’installazione di prese comuni da parete per la ricarica;

  • i sistemi devono essere progettati per potenze elevate e dotati di protezioni dedicate (interruttori, differenziali);

  • va sempre valutato il rischio incendio legato alle batterie ad alta densità energetica;

  • è obbligatorio un cartello sulla porta del box che segnali la presenza di un veicolo elettrico o di un punto di ricarica.

Se l’impianto non rispetta queste indicazioni, potrebbe essere considerato una modifica rilevante e richiedere la presentazione di una nuova SCIA antincendio.


3. Qual è il ruolo dell’Amministratore di condominio?

L’Amministratore può verificare se il condominio o l’autorimessa è soggetta agli obblighi di prevenzione incendi. Tuttavia:

  • non ha potere autorizzativo sugli impianti privati;

  • non ha competenze tecniche per valutarne la conformità.

Per questo, si consiglia di informare l’assemblea condominiale dell’installazione di prese o della presenza di veicoli elettrici, così da valutare eventuali misure condivise.


4. Incendi di veicoli elettrici: quali rischi?

Anche seguendo tutte le regole, il rischio non può essere azzerato. L’incendio di un veicolo elettrico presenta criticità elevate, soprattutto nei box interrati:

  • non può essere spento con mezzi convenzionali e richiede l’isolamento del veicolo, operazione spesso impraticabile in garage sotterranei;

  • le squadre locali dei Vigili del Fuoco potrebbero non avere strumenti adeguati per contenerlo;

  • il fuoco può propagarsi ad altri veicoli;

  • un incendio di batteria (circa 600 kg) può generare temperature superiori a 1.500 °C, con possibile danno strutturale all’edificio.


5. Prima di acquistare un’auto elettrica…

L’Amministrazione non scoraggia l’adozione di veicoli elettrici, ma invita tutti i Condòmini a valutare con attenzione le condizioni del proprio box e dell’autorimessa. Prima dell’acquisto:

  • informatevi sulla possibilità di ricovero e ricarica nel vostro box;

  • fate verificare l’impianto da un tecnico abilitato;

  • chiedete all’Amministratore se l’autorimessa è soggetta a prevenzione incendi;

  • informate l’assemblea, che potrebbe valutare soluzioni collettive (es. impianti centralizzati di ricarica, aggiornamento antincendio, certificazioni edilizie).

Se già in possesso di un’auto elettrica, vi invitiamo a informare l’assemblea condominiale il prima possibile.


Contatti e supporto

Media Progea resta a disposizione per eventuali chiarimenti nell’ambito delle proprie competenze amministrative. Per informazioni tecniche, consigliamo di rivolgersi a professionisti qualificati del settore elettrico e antincendio.